mercoledì 20 luglio 2011

Mendel, la genetica, i piselli

Oggi è il 189 anniversario della nascita di Gregor Mendel (me l'ha detto Google!), il frate biologo che ha studiato la trasmissione dei caratteri ereditari.
Ha sperimentato le sue ricerche sul pisello odoroso, osservando che, due piante riprodottesi per autoimpollinazione, avevano caratteri diversi: una recessivi, l'altra dominanti.
Ora sui piselli anch'io ho fatto le mie sperimentazioni, ma solo per quanto riguarda la sua coltura nell'orto.
Ho notato negli anni, che la coltivazione dei piselli non è così facile ed è necessario conoscere il terreno del proprio orto per ottenere buoni risultati.
M'è capitato di distribuire i semi, direttamente dal contenitore, nel terreno ed ottenere una scarsa germinazione; ho poi provato a farli germinare nel cotone inumidito prima della semina e poi metterli a dimora, ma i risultati sono stati deludenti in quanto molti semi sono marciti.
Alla fine ho scelto di fare un piccolo solco, abbastanza superficiale, distribuire seme in abbondanza, innaffiare e poi coprire  con un leggero strato di terra; ho poi provveduto a mantenere il terreno sempre umido con frequenti ma leggere innaffiature, per facilitare la nascita delle piantine. Ho da allora in poi ottenuto risultati soddisfacenti.
Peccato che la pianta di piselli abbia una vita molto breve e tenda a seccare anche se il terreno è umido.
La produzione di piselli avviene in un periodo limitato, in tarda primavera. Io li semino in febbraio/marzo a seconda del tempo meteorologico e li raccolgo a fine maggio inizio di giugno.
Su suggerimento ho provato a seminarli ad inizio inverno, ma non ne è valsa la pena: tanto poi maturano nello stesso periodo.
I piselli freschi sono davvero buonissimi, anche se è una delle verdure che si presta benissimo alla surgelazione.
Comunque oggi ringrazio Mendel, perchè dai suoi piselli è iniziata la ricerca genetica, così utile all'umanità.

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