giovedì 21 luglio 2011

Per chi suona la campana: Hemingway e la guerra

Un episodio di guerriglia durante la guerra civile spagnola, una storia d'amore e di morte.
Tutto il romanzo è racchiuso in pochi giorni, che hanno l'intensità di una vita.
Robert Jordan è un americano, giovane, intellettuale, volontario nelle file antifranchiste, che deve far saltare un ponte con la dinamite. Per portare a compimento la sua missione si appoggia ad un gruppo di partigiani che alloggia in una caverna, nelle vicinanze del ponte. Un piccolo mondo, i cui componenti sono una variegata rappresentazione di vizi e virtù. Fra loro è Maria, che rappresenta tutto il buono che Robert può trovare in un momento tanto tragico. Fra i due nasce un amore intenso, in quanto il tempo a loro concesso è breve ed il futuro è limitato dall'esito dell'azione dinamitarda.
La fine non è scritta, ma è intuibile e non lascia spazio all'ottimismo.
Ma il libro è molto di più del racconto di un fatto di guerra e di un amore: è ricco di riflessioni sulla vita, sulla
guerra, sulle scelte individuali e sulla società in generale.
Raccontare un libro così complesso è difficile, per  cui consiglio di leggerlo o anche di rileggerlo, perchè si scoprono e si apprezzano di volta in volta cose nuove.

Nessun commento:

Posta un commento